Descrizione - Il mondo non è più complicato o complesso oggi rispetto a ieri; quando si tratta di vedere e agire in una situazione specifica è la capacità a fare la differenza, non il numero assoluto di permutazioni o addirittura la non familiarità. Ciò che sembra complicato a un bambino può sembrare un gioco da ragazzi a un adulto. In particolare, ciò che conta è la raffinatezza del nostro sense-making: la nostra capacità di scoprire, inventare e costruire il mondo che ci circonda. Ad oggi, sono stati compiuti notevoli sforzi per migliorare le capacità di sense-making. I responsabili politici fanno appello ai metodi familiari e intuitivi dell'esperienza quotidiana (preparazione e pianificazione), nonché a tecniche (come la previsione, la scansione dell'orizzonte, gli scenari, le opinioni degli esperti) considerate adeguate in base alle percezioni passate delle nostre esigenze e capacità. Tuttavia, la percezione della proliferazione dei cosiddetti "problemi malvagi" negli ultimi tempi ha aumentato il senso di incertezza e ha messo in discussione sia il valore decisionale di questi approcci business-as-usual sia la loro adeguatezza nel tenere conto della complessità nella pratica. I recenti progressi nella comprensione della complessità, dell'incertezza e dell'emergenza hanno aperto nuovi modi di definire e utilizzare il futuro. La questione non è quindi come affrontare un universo che sembra diventare sempre più complesso, ma come migliorare la nostra capacità di trarre vantaggio dalla nuova emergenza che ci circonda da sempre.

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