Descrizione - Nell'articolo si teorizza che il pensiero anticipatorio (AT) utilizzi la stessa infrastruttura computazionale della cognizione generale, come descritto nel Modello Comune di Cognizione. Si estende poi il Modello Comune con i risultati della ricerca sulla cognizione degli eventi e utilizzando questi elementi costitutivi, viene presentato un modello di processo in cinque fasi dell'AT, realizzato in componenti dell'architettura cognitiva. In seguito, si rivedono le ipotesi semplificative alla base del modello ed si espande la teoria in risposta. Infine, si fanno delle previsioni che derivano dal resoconto dell'AT, concentrandosi su come i limiti computazionali dei sistemi cognitivi naturali e artificiali possano influire sul supporto all'AT.

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